Descrizione: Dopo lo Juhfark, è l'Olaszrizling la varietà che più di altre riesce a leggere la mineralità estrema dei suoli vulcanici di Somló. Lo sa bene Károly Kolonics, che non fa altro che "accompagnare" le sue uve verso le vette qualitative raggiungibili da una delle varietà più misteriose del mondo, le cui origini non sono ancora chiare (si conosce un solo genitore del Riesling italico, reperito da alcuni ricercatori italiani nel Nord Italia). Questo Olaszrilng, in particolare, mostra nel calice tutti i tratti giovanili del vitigno: ricordi di mela verde croccante, pesca gialla, floreale bianco e un finale su leggerissime tinte mielate, controbilanciate da un tocco rinvigorente di spezie. Come tutti i vini della gamma di Kolonics, bere oggi o attendere, con grandissime aspettative.
Vinificazione: 7-10 ore di contatto con le bucce, pressatura in botte da 1500 litri e affinamento sulle fecce fini. Il vino non subisce travasi fino all'imbottigliamento.