Descrizione: Non tragga in inganno l'ennesima vendemmia "non corrente" (2019): uno degli obiettivi della selezione di vinoungherese.it è scardinare quel preconcetto che vuole i "vini bianchi" bevande da bere "entro un anno dalla vendemmia". Nulla di più sbagliato, ovviamente con i dovuti distinguo, in Italia. E ancora più sbagliato se si considera il panorama dei vini bianchi ungheresi, che spesso escono sul mercato anche a due, tre anni dalla vendemmia stessa. Lo Juhfark di Fekete Pince rappresenta appieno il concetto di "vino bianco" da non bere d'annata. La vendemmia 2019 è quella corrente proposta al mercato dalla cantina e ha appena iniziato a stiracchiarsi. La varietà si conferma abile come poche, a livello internazionale, nella lettura del suolo vulcanico e nella sua riproduzione nel calice: un aspetto che andrà ad amplificarsi e inspessirsi col passare dei mesi e degli anni. Consiglio pratico: vino da acquistare a multipli di due, proprio per apprezzarne l'evoluzione nel tempo.
Vinificazione: Raccolta manuale accurata, pressatura soffice e 4 ore di contatto con le bucce. Fermentazione naturale in botti di rovere ungherese da 1000 litri. Seguono 10 mesi in botti di rovere usate da 1000 litri, poi una maturazione in vasche di acciaio da 1000 e 1500 litri.