Descrizione: Vino in edizione limitata (solo 3.414 bottiglie) e vera pietra miliare del Meresz Sandor Project, linea di vini pensati e firmati dall'enologo di Etyeki Kúria. Un orange wine ungherese che ridisegna i confini del Pinot Grigio. Colpisce per la complessità e per l'equilibrio, tra note solo apparentemente discordanti. C’è la morbidezza del frutto esotico maturo e c'è l’asciutto conferito da un elegantissimo tannino; c'è l'agrume rosso, l’arancia sanguinella e il melograno, con la sua elettrica venatura succosa, grondante, così come si ritrova lo zenzero candito, a gozzovigliare tra le spezie calde e dolci del corredo.
C’è un tratto duro, quasi “vinoso”, e c'è l’abbraccio floreale di un petalo di rosa. In altre parole c'è quello che non si trova, comunemente, in un Pinot Grigio. Apprezzatelo giocando con le temperature e con gli abbinamenti, incomplessendo il grado di elaborazione del piatto con l'innalzarsi della temperatura di servizio. Divertimento assicurato, dai brodetti di pesce ai secondi di carne. Buon appetito e bevute!
Vinificazione: Dopo la raccolta manuale e la scrupolosa selezione degli acini, il Pinot Grigio è stato messo a macerare sulle bucce per 14 giorni e quindi affinato per 10 mesi in una vecchia botte di rovere ungherese da 20 ettolitri e due barrique ungheresi nuove da 300 litri. Il vino è stato imbottigliato senza chiarifica né filtrazione